Disturbo da sintomi somatici

Disturbo da sintomi somatici

Il disturbo da sintomi somatici è caratterizzato, a differenza di molti altri disturbi mentali, da una forte sintomatologia fisico-organica. Gli individui con disturbo da sintomi somatici presentano, infatti molteplici sintomi somatici, che provocano una significativa compromissione del normale funzionamento in ambito affettivo, sociale, lavorativo o in generale in altre dimensioni di vita importanti.

I sintomi somatici sono quelli che esprimono un disagio psichico attraverso il corpo (dal greco “soma”) e si manifestano in modo persistente e attraverso diversi sintomi, anche se tipicamente il sintomo comunemente vissuto, è il dolore.

La prevalenza e l’esclusività dei sintomi fisici fanno pensare inizialmente a malattia organica, motivo per il quale l’individuo si rivolge al medico di base, il quale, prescrive analisi e accertamenti medici che possano confermare o escludere la presenza di disfunzioni mediche. Solo escluse cause mediche o comportamenti che possono meglio giustificare i sintomi fisici (assunzione di farmaci, uso di sostanze, ecc.) si può diagnosticare il disturbo da sintomi somatici, il quale appunto, esprime un vissuto psicologico difficle, attraverso il sintomo fisico.

I sintomi maggiormente lamentati da chi soffre di sintomi somatici è, oltre al dolore, mal di pancia, frequenti cefalee, dolore alle ossa e dolore muscolare. Una volta eliminate spiegazioni organiche, si può ipotizzare un’origine psichica di tali sintomi, e predisporre un eventuale trattamento psicologico per la remissione sintomatologica. La diagnosi si basa su un’anamnesi del paziente, su una valutazione qualitativa e quantitativa dei sintomi riportati, e come accennato, su una diagnosi differenziale che possa escludere i sintomi da condizioni mediche.

Alla base del disturbo vi è un’eccessiva preoccupazione per i sintomi, in cui il pensiero in relazione ad essi è eccessivo, disadattivo, provocando un forte disagio nell’individuo. La preoccupazione per lo stato di salute, se pur presente in ogni persona, nella persona con disturbo da sintomi somatici, diventa proporzionata, disfunzionale, assumendo un ruolo centrale e assorbendo ogni attività di vita quotidiana.

Il funzionamento cognitivo è connotato da pensieri persistenti e sproporzionati circa la gravità dei propri sintomi; vi è un elevato livello di ansia per lo stato di salute e per i sintomi percepiti; l’individuo dedica eccessivo tempo ed energie per analizzare i sintomi o l’andamento della sua salute. La diagnosi psicologica è effettuata proprio sulla presenza di questi pensieri che possono confermarla o smentirla. La diagnosi di disturbo da sintomi somatici avviene successivamente a un’approfondita valutazione dello stato di salute, in cui, attraverso test e analisi specifiche, si esclude un’origine organica. È importante che il medico eviti di ripetere numerose volte le analisi mediche una volta eseguite, poiché vi è la tendenza da parte dell’individuo di “non accettare” i risultati negativi dei test e di non riuscire a rassicurarsi di fronte a tali dati. Spesso il disturbo da sintomi somatici è in comorbilità o può essere la causa di altri disturbi mentali, come la depressione maggiore o il disturbo depressivo persistente.

Trattamento e cura del disturbo da sintomi somatici

Nei disturbi somatici l’individuo è incapace di mentalizzare il suo disagio, dunque lo sposa sul corpo, il quale esprime indirettamente la problematicità psichica. Il ruolo principale per evitare il peggioramento sintomatico, lo svolge in prima analisi il medico di base, il quale rassicura il paziente e lo protegge da innumerevoli analisi e test medici inappropriati. Il medico di base che ha escluso la presenza di lesioni organiche e ha creato una buona relazione medico-paziente generalmente motiva il paziente a iniziare un trattamento psicologico, che può essere, se i sintomi sono intensi e fortemente invalidanti, abbinato a una cura farmacologica. Se pur il farmaco consente di attenuare e gestire i sintomi, il fondamento che alimenta e genera il disturbo da sintomi somatici è di natura psichica, quindi di conseguenza il trattamento elettivo per la cura di tale disturbo è la psicoterapia o un percorso di sostegno psicologico, che possa chiarire le dinamiche del disturbo e motivare un lavoro psicologico e comportamentale. Nonostante il disturbo si esprime principalmente attraverso sintomi fisici, il trattamento è basato su aspetti psicologici, di pensiero e di comportamento, motivo per il quale la sola assunzione di farmaci non consente di trattare efficacemente il disturbo.

Come in tutti i percorsi di trattamento e riabilitazione psicologica, anche nel disturbo da sintomi somatici la relazione tra Psicologo e paziente è alla base per il successo terapeutico. Lo Psicologo aiuta il paziente a chiarire l’origine dei sintomi, a ricollegarli a spiegazioni esatte e motiva a bloccare comportamenti di evitamento che possano alimentarlo. Il disturbo da sintomi somatici, spesso è confuso con il disturbo da ansia di malattia (Ipocondria) e diviene importante differenziarli preventivamente. I due disturbi, in sintesi si differenziano dal fatto che nel disturbo da sintomi somatici l’individuo percepisce dei reali sintomi fisici (dolore, mal di pancia, crampi, cefalee) mentre nell’ipocondria i sintomi fisici non sono presenti, e se presenti, sono di scarsa intensità. Nell’ipocondria la persona è preoccupata di avere o contrarre una malattia grave, il disagio non proviene dal sintomo in sé, quando piuttosto dall’ansia di essere affetto da una grave malattia fisica non diagnosticata.

Disturbo da sintomi somatici: conclusioni

Il disturbo da sintomi somatici come ampiamente espresso è un disturbo caratterizzato da sintomi fisici che esprimono un disagio psichico. È un disturbo fortemente invalidante, poiché assorbe tutte le energie della persona, che vive con una persistente ansia per i propri sintomi. L’intervento psicologico nei suoi diversi aspetti, consente di intervenire efficacemente su tale disturbo, consentendo attraverso un tempo adeguato, di ripristinare il normale benessere della persona.

Ricordo che ogni persona necessità di uno specifico trattamento che tenga presente il proprio vissuto, pertanto le informazioni riportare, se pur basate su conoscenze scientifiche, non possono essere generalizzate per ogni individuo. L’intervento psicologico è un intervento individuale, personalizzato e la persona è sempre il nucleo centrale di ogni aspetto.

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About Author

Giorgio Spennato

Psicologo Clinico Forense, iscritto all'ordine degli Psicologi della Regione Puglia, referente nazionale in materia di criminologia e sicurezza per IKMI. Psicologo a Gallipoli - Lecce

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